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aprile 19, 2007

CHICCO SFONDRINI-LUCA ZANFORLIN, A un passo dal sogno. Il romanzo di “Amici”

Orbene, merde: questo è uno dei libri più venduti in Italia, al momento. Mica bastavano, Faletti, Moccia o Melissa P. E a breve, il/i libro/i rivelazione su Vallettopoli (già c'è l'album di figurine...) 
Ecco qui:
Mattia ha due grandi passioni, due motivi che gli fanno stringere i denti e battere il cuore: la danza e Giada. La danza l’ha scoperta per caso, Billy Elliot della provincia lombarda [sì, posti tipo Spilamberto, o anche Paderno Dugnano - posti buoni per la spïanatoja, ve lo darei io Billy Elliot]: “Quando ballo tutto corre a mille, chiudo gli occhi ed è come se nuotassi nell’aria, non penso più a niente, mi vengono idee… rivedo amici d’infanzia… urlo come un pazzo” [oggesù, che ti cachi anche addosso per caso? Sia l'epilessia? Ti sei fatto vedere da uno bravo?]. 
Giada l’ha conosciuta nella scuola di “Amici”, lungo la strada verso lo stesso sogno [ma rifugiatevi nella droga, imbecilli]. L’ha notata che ascoltava l’i-Pod con la testa appoggiata al finestrino del pullman [i gggiovani c'hanno l'i-pod, e pure gli zaini Eastpack]. Certe volte però è così difficile far uscire allo scoperto i sentimenti, passare dagli sms alla realtà [cazzo, queste son frasi che fanno male!]. E Laura Pausini sembra aver capito tutto mentre canta: “Vivimi senza paura / che sia una vita o che sia un’ora…” [perché queste, fanno bene?]
Questa è una storia d’amore e di entusiasmo, batoste e soddisfazioni, amicizia e tradimenti, complicità e paura, fatica, pazzie, slanci [ma vaffanculo]. La stessa sostanza di cui sono fatti i vent’anni [ma speriamo morïate]. E lezione dopo lezione, sfida dopo sfida, Mattia scopre che sta imparando qualcosa, non solo come ballerino. [Che il cervello è un accessorio perfettamente inutile, oggi]

Siete un popolo diviso a metà tra l’orrore e il folklore. Ogni volta pensiamo che abbiate toccato il fondo, e invece cominciate a scavare... 
(Jerzy Sturovsky, produttore polacco?)